Monastero di Fonte Avellana
Il monastero di Fonte Avellana, dedicato alla Santa Croce, si trova nel Comune di Serra Sant’Abbondio, alle pendici del Monte Catria. Il suo nome è legato alla presenza nei boschi circostanti di sorgenti e di alberi di noccioli selvatici(Corylus Avellana).
Fu fondato nel 980 d.C. da un gruppo di eremiti provenienti da Gubbio, probabilmente ispirati dalla figura di San Romualdo di Ravenna. A metà del XI sec. l’eremo crebbe sotto la guida di San Pier Damiani, uomo di lettere e fondatore della Congregazione monastica avellanita, diventando un punto di riferimento religioso e sociale a livello nazionale.
Dante Alighieri, forse ospite del monastero, citò San Pier Damiani e descrisse l’eremo di Fonte Avellana nel canto XXI del Paradiso della Divina Commedia.
Nel 1570 la Congregazione Avellanita fu sostituita da quella camaldolese che ancora oggi vi abita.
Fonte Avellana Monastery
The Fonte Avellana Monastery, dedicated to the Holy Cross, is near Serra Sant’Abbondio, on the slopes of Mount Catria. Its name comes from the sources of water and the hazelnut trees (Corylus Avellana) in the woods nearby.
The monastery was estabilished in 980 AD by a group of heremites from Gubbio who were most likely inspired by Saint Romualdo from Ravenna. Around mid XI century, under Saint Pier Damiani’s guidance – scholar and founder of the Congregazione monastica avellanita – the hermitage grew and became a nationally renowed social and religious landmark.
Even Dante Alighieri, who might have been a guest at the monastery, mentioned Pier Damiani and the Fonte Avellana hermitage in the XXI canto of Paradise of his famous Divine Comedy. In 1570 the Congregation was replaced by the camaldolese Congregation who still resides there today.